Il 22 settembre ha fatto il suo consueto arrivo l’autunno nella Tuscia, la stagione delle foglie gialle e rosse, dei primi freddi e delle serate intorno al camino acceso. L’inizio di questa meravigliosa stagione è un vero e proprio cammino verso la stagione più fredda, l’inverno, con una esplosione di colori caldi dalle mille sfumature. Le foglie e gli alberi dei Monti Cimini regalano un quadro che attraverso i meravigliosi colori riscalda le prime giornate fredde.
La natura autunnale accompagna gli splendidi scorci con i prodotti tipici che la Tuscia regala in questo momento dell’anno. Le protagoniste di questa stagione sono sicuramente le castagne: gli spinosi ricci cadono dagli alberi e scoprono il prezioso e morbido frutto che contengono.
Famosa già nell’antichità per le qualità nutrienti, la castagna era considerata il “pane dei poveri” poiché poteva sostituire i più comuni cereali. Come racconta infatti Senofonte, uno storico greco vissuto tra il 400 ed il 300 a.C., il castagno veniva definito “l’albero del pane”.
Le prime apparizioni di questo frutto e dei suoi alberi nel territorio Viterbese risalgono al 1500 quando nei villaggi dei Monti Cimini venivano prodotte ed utilizzate come merce di scambio con altri prodotti alimentari. Nel tempo il ruolo occupato nell’economia viterbese da questo prezioso prodotto si è aumentato rivestendo cosi un’importanza rilevante: nel fertile territorio della Tuscia viene raccolto circa il 10% della produzione nazionale di castagne, le cui più importanti tipologie sono il celebre marrone dei Monti Cimini e il marrone di Latera.
La tradizione di questo prezioso frutto autunnale viene celebrata ogni anno con un fitto calendario di eventi e di sagre che rallegrano diversi paesi della Tuscia. Le Sagre della Castagna sono infatti appuntamenti attesi dai cittadini e da coloro che desiderano approfittare per vivere una bella gita all’insegna dell’eccellenza dei prodotti tipici e delle giornate ancora tiepide.
Autunno nella Tuscia: Tanti appuntamenti per scoprire la Tuscia
Dalla fine di settembre agli inizi di novembre, ben 6 borghi nella provincia di Viterbo hanno raccontato amabilmente questo prezioso prodotto autunnale. Cantine aperte, appuntamenti enogastronomici, musica e rappresentazioni storiche per celebrare il sapore unico della castagna. I comuni interessanti sono incastonati tra i boschi dei Monti Cimini: Soriano nel Cimino, Caprarola, Vallerano, San Martino al Cimino, Canepina e Latera. Splendidi borghi che aprono le porte ai numerosi visitatori che possono così scoprire le bellezze di un territorio ricco di tradizioni culturali ed enogastronomiche.
Il 2017 segna un importante traguardo per le famose Sagre della Castagna: questo anno Soriano nel Cimino ha festeggiato la 50esima edizione mentre San Martino al Cimino ha celebrato ben 30 anni di vita. Tanti i visitatori che hanno avuto il piacere di vivere delle giornate ricche di sapori ed eventi grazie ad un calendario che racconta il ruolo di questo prezioso frutto, la castagna.
Non vi resta che segnare in agenda per il prossimo anno, di approfittare delle belle giornate autunnali per venire a scoprire la Tuscia in tutta la sua bellezza e i suoi sapori, per vivere momenti piacevoli con passeggiate negli splendidi borghi mentre assaggiate le buonissime caldarroste cotte sul momento nelle piazze.