Il bacino di acque termali (idrominerale e idrotermale) di Viterbo è uno dei più consistenti d’Italia. È costituito da varie sorgenti, per lo più ipertermali sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose, la cui temperatura varia dai 40 ai 58 gradi.

Le acque termali di Viterbo erano già conosciute ed utilizzate dagli Etruschi, che avevano già scoperto il benessere e le proprietà terapeutiche che si possono trarre da queste acque. Storicamente furono i Romani il popolo più dedito al termalismo ed furono quindi loro a dare una forma architettonica alle terme, realizzando vari stabilimenti.

Nell’odierno territorio di Viterbo, le terme furono ingrandite dai Romani con così tanti interventi che oggi si ritrovano ruderi e testimonianze in un arco di circa 11 chilometri a ovest della città. Furono tre le sorgenti più sfruttate dai romani: Aquae Passeris, Paliano e Bullicame.

Il Bullicame è forse la più nota oltre per le sue caratteristiche anche per la citazione che fa Dante Alighieri nella Divina Commedia e per i disegni di Michelangelo sullo splendido ambiente termale. Le acque termali viterbesi furono apprezzate da molti papi nel periodo medioevale e rinascimentale, tra cui Bonifacio VIII e inoltre le proprietà terapeutiche delle sorgenti di Viterbo convinsero Niccolò V nel ‘400 a realizzare una residenza per poter soggiornare in città e godere dello straordinario patrimonio naturale delle terme per effettuare cure e bagni.

 

Le acque termali di Viterbo

Oggi il turista desideroso di rilassarsi alle terme o di usufruire degli indubbi benefici apportati da queste sorgenti all’organismo umano, può scegliere tra due stabilimenti all’avanguardia dotati di tutti i servizi e con annesso hotel (Terme dei Papi e Terme Salus) oppure tra tre aree naturali ben attrezzate (Masse di San Sisto, Piscine Carletti, Parco Termale Bagnaccio) per una salutare immersione nelle acque e nella natura.

Il complesso delle Terme dei Papi sorge a breve distanza dal Bullicame, una sorgente solfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa fluorata con i suoi 58° gradi, da sempre apprezzata per le qualità terapeutiche. Il suo notevole pregio risiede proprio nelle caratteristiche chimico-fisiche che la rendono adatta a molte utilizzazioni in terapia. La stessa sorgente alimenta una splendida piscina monumentale di oltre 2000 metri quadrati. Quelle che ai nostri giorni sono diventate le Le Terme dei Papi soprattutto per l’intervento di un terzo pontefice: Niccolò V.

Egli trovò tale beneficio nelle cure dei suoi mali con queste acque, che nel 1450 fece costruire sul posto uno splendido palazzo, così da potervi soggiornare in caso di necessità. Quella costruzione dalle mura merlate, le belle finestre a croce e le sale ricoperte da grandi volte, si chiamò da allora il “Bagno del Papa”. In seguito, Pio II promosse altri lavori di ristrutturazione e ammodernamento dell’importante edificio termale. Oltre alla piscina, spicca la Grotta naturale rappresenta un trattamento unico nel suo genere: un bagno turco naturale dove cascatelle di acqua sorgiva alla temperatura di 58° gradi riscaldano e saturano l’ambiente di vapori benefici.

Lo stabilimento delle Terme Salus è una moderna struttura che sorge alle porte della città, lungo la strada Tuscanese, non lontano dal Bullicame, dalle Piscine Carletti e da altre sorgenti idrominerali. Costituito da un imponente complesso dotato di oltre ottanta camere, eretto all’interno di un parco privato, molto esteso, con pineta, spazi verdi, fonti naturali, è riconosciuto tra le strutture ricettive più accreditate di Viterbo.