Il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, all’interno del Palazzo Vitelleschi, è uno dei capolavori architettonici della Tuscia, uno splendido connubio fra lo stile gotico, catalano e rinascimentale costruito tra il 1436 ed il 1439 per volere del cardinale Giovanni Vitelleschi.
L’edificio, firmato dall’architetto Giovanni Dalmata, sorge nel cuore del centro storico di Tarquinia e rappresenta un modello unico nel panorama architettonico rinascimentale. Le sue “contaminazioni” stilistiche sono da sempre oggetto di confronto fra gli storici circa eventuali ristrutturazioni mai confermate.
A tutt’oggi, l’opinione predominante ritiene comunque che la commistione di stili architettonici del Palazzo Vitelleschi sia il frutto di alcuni cambi di progetto e direzione artistica che si sono succeduti durante la fase di costruzione.

Nel corso dei secoli il Palazzo Vitelleschi cambia più volte proprietario, divenendo addirittura residenza pontificia di Leone X e di altri papi, per poi passare dapprima nelle mani del cardinale d’Angennes de Rambouillet e, in seguito, fra le proprietà del nobile casato dei conti Soderini.

Nei primi anni del 1900 viene infine acquisito dallo Stato Italiano, che a partire dal 1924 lo adibisce a sede del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia.

La struttura

L’elegante facciata del Palazzo Vitelleschi è suddivisa in 3 distinti segmenti, con il lato sinistro e quello centrale caratterizzati da una tipica architettura gotico-rinascimentale. Al pian terreno e nella zona del vestibolo, situato sul segmento di destra, si possono invece apprezzare alcuni tratti tipici dello stile catalano, con lo splendido portale sovrastato da un timpano triangolare che racchiude il simbolo della famiglia Vitelleschi. Sulla facciata si staglia inoltre una serie di bifore in stile gotico, situate in corrispondenza della torre scalare. Sul lato destro trovano spazio altre 3 bifore finemente decorate e la splendida absidiola della cappella del palazzo, sormontata da una lunga serie di barbacani che si estende fino al retro dell’edificio.
Non meno appariscente è il fianco destro, caratterizzato invece da un ampio loggiato architravato che si apre sul cortile interno del palazzo.

Gli interni del Palazzo Vitelleschi

Spostandosi verso l’interno, si possono immediatamente ammirare gli antichi sarcofagi di epoca etrusca conservati al pianterreno, nei pressi dell’ingresso che dà sul cortile. Al centro di quest’ultimo sorge un antico pozzo di forma ottagonale, mentre nelle varie salette che circondano il cortile sono conservati altri sarcofagi appartenenti alle nobili famiglie etrusche dei Vulthur, dei Paturnus, dei Pulena e dei Camna.

Salendo al primo piano del Palazzo Vitelleschi si incontra una ricca collezione di reperti e manufatti di varie epoche, che vanno dal periodo greco/etrusco a quello romano. Da non perdere il corredo tombale del vaso di Bocchoris, risalente al VII sec. a.C., che include, fra gli altri, il celeberrimo vaso greco con effigi arancioni che raffigura le principali divinità dell’Olimpo.

Spostandosi al secondo piano dell’edificio si può visitare la splendida cappella del Palazzo Vitelleschi e la sua Anticappella, che ospita gli affreschi dedicati alle Storie di Lucrezia. Il pezzo forte di questa ala del museo è senza dubbio la celebre scultura fittile dei cavalli alati, nota con il nome di Ara della Regina. Dalla vicina Sala delle Armi, che offre una meravigliosa vista panoramica sul centro storico di Tarquinia, si completa il percorso giungendo nei pressi del loggiato, che ospita il monumento funebre di Aurelio Mezzopane ed una splendida serie di affreschi etruschi provenienti dalla Necropoli di Montarozzi.

 

INFORMAZIONI SUL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI TARQUINIA

Indirizzo: Palazzo Vitelleschi – Piazza Cavour – Tarquinia (Viterbo)
Telefono: +39.0766.850080
Orari: 8.30 – 19.30
Chiuso: lunedì – 25 dicembre – 1 gennaio