Se Roma è sicuramente una meta irrinunciabile per chi decide di trascorrere qualche giorno di vacanza nel Lazio, limitare alla Capitale la sete di cultura non rende onore al ricco panorama artistico e storico che caratterizza molte delle città della Regione del Centro Italia. Oltre a Roma, infatti, sono presenti nel territorio numerosi altri centri meritevoli di una visita, meno affollati ma altrettanto affascinanti.
Uno di questi è Tarquinia, posizionato a circa 90 km da Roma; nel corso dei secoli, questa città ha rappresentato un importante centro strategico. In particolare, ad attirare in qualsiasi periodo dell’anno appassionati di arte e storia, ma anche semplici curiosi, è la Necropoli Etrusca di Tarquinia, che si estende per 750 ettari a poca distanza dal centro abitato.

La Necropoli rappresenta sicuramente il fiore all’occhiello di Tarquinia, tanto da avere il privilegio di apparire nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’Unesco.

Il complesso archeologico si caratterizza per la presenza di centinaia di tombe, adornate da decorazioni pittoriche volte a fornire una testimonianza esaustiva della vita etrusca. La Necropoli Etrusca di Tarquinia è posizionata lungo la collina dei Monterozzi, quasi interamente coperta da tombe (sono circa 6.000), molte delle quali scavate direttamente nella roccia. Costituisce il nucleo pittorico più vasto dell’arte etrusca, e consente di percorrere un viaggio nell’evoluzione di tale civiltà.

Le parti attualmente aperte al pubblico comprendono un totale di 14 tombe, raggiungibili percorrendo dei corridoi inclinati o dei gradini; le tombe stesse rappresentano la riproduzione di case etrusche, mentre gli affreschi che le adornano hanno come tema principale la normale vita quotidiana ai tempi degli etruschi. Le più conosciute e ammirate sono le tombe del Cacciatore, della Leonessa, della Fustigazione, dei Caronti, dei Fiori di Loto e della Caccia e Pesca.
Se la tomba del Cacciatore, realizzata nel VI secolo a.C., ha una forma che ricorda l’ingresso di una tenda, e dispone di una struttura in legno, la tomba delle Leonesse, risalente anch’essa al medesimo periodo storico, è una camera di piccole dimensioni e si distingue per la presenza di un dipinto che ha per protagonisti esponenti dell’aristocrazia etrusca catturati in una scena di vita quotidiana, ma anche uccelli e delfini. Per poter avere accesso ad alcune delle tombe aperte al pubblico (come quella delle Pantere e dei Tori) è necessario, una volta programmata la visita, effettuare una prenotazione.

Per approfondire le conoscenze in merito alla civiltà etrusca è possibile raggiungere il Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia; ad ospitarlo è Palazzo Vitelleschi, vero e proprio capolavoro architettonico realizzato in epoca rinascimentale. Nelle sale del complesso sono custoditi alcuni dipinti appartenenti in origine alle tombe delle Bighe, del Letto Funebre, della Nave e del Triclinio. Inoltre, lo stesso museo conserva diversi reperti di origine etrusca.
La città di Tarquinia è nota anche per le mura di cinta, per le chiese, le torri e i palazzi risalenti all’epoca medievale. La visita alla Necropoli Etrusca di Tarquinia rappresenta anche l’occasione per raggiungere l’antica metropoli etrusca nota come Pian della Regina (conosciuta anche come Pian della Civita). Allungando lo sguardo dal suo punto più elevato è possibile ammirare le rovine di un tempio etrusco, la cui costruzione risalirebbe al IV secolo a.C. Altri resti visibili tutt’oggi sono quelli dell’antica cinta muraria e di alcuni edifici.

 

INFORMAZIONI SULLA NECROPOLI ETRUSCA DI TARQUINIA

Indirizzo: Strada provinciale Monterozzi Marina – Tarquinia (Viterbo)
Telefono: +39.0766.840000
Orari di apertura:

  • dalle 8.30 al tramonto.
  • Chiuso lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio.